Melo cotogno - Cydonia oblonga | ilpianetaverdeblog

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Melo Cotogno – Cydonia oblonga – Generalità

Cydonia oblonga è una specie di albero da frutto della famiglia delle Rosaceae, comunemente noto come albero di mela cotogna. È originario della regione del Caucaso ed è ampiamente coltivato per il suo frutto commestibile, la mela cotogna.

Il frutto della mela cotogna è simile nell’aspetto a una pera, ma è più sodo e ha un aroma più distinto. È ricco di pectina, rendendolo un ingrediente popolare in marmellate, gelatine e altre conserve. La mela cotogna è anche usata nella medicina tradizionale per le sue proprietà astringenti.

L’albero di mela cotogna è un piccolo albero deciduo o arbusto che può crescere fino a 5 metri di altezza. Ha attraenti fiori rosa o bianchi in primavera e il frutto matura in autunno. Gli alberi di mela cotogna sono resistenti e possono tollerare una vasta gamma di tipi di terreno e climi, ma richiedono pieno sole e terreno ben drenato per prosperare.

La mela cotogna ha una lunga storia di coltivazione ed è stata coltivata per migliaia di anni nel Mediterraneo e nel Medio Oriente. È stato anche introdotto in Europa e nelle Americhe, dove è diventato un albero ornamentale popolare e un albero da frutto.

Melo cotogno – Cydonia oblonga – Coltivazione e cura

Il melo cotogno o Cydonia oblonga è un albero rustico e resistente, ma richiede alcune cure per ottenere una buona produzione di frutti. Ecco alcuni consigli per la sua coltivazione e cura:

Esposizione: il melo cotogno ha bisogno di una buona esposizione solare per poter fruttificare. È preferibile scegliere una posizione riparata dal vento.
Terreno: il melo cotogno si adatta a una vasta gamma di terreni, ma preferisce quelli ben drenati e ricchi di sostanza organica. Si consiglia di evitare terreni troppo argillosi o troppo sabbiosi.
Piantagione: il periodo ideale per la piantagione del melo cotogno è l’autunno. Prima di piantare l’albero, è necessario preparare il terreno rimuovendo le erbacce e le radici, e aggiungendo della sostanza organica.
Irrigazione: il melo cotogno richiede irrigazioni regolari durante i primi anni di vita. Una volta adulto, l’irrigazione può essere limitata ai periodi di siccità prolungata.
Potatura: il melo cotogno necessita di una potatura annuale, che consiste nell’eliminazione dei rami secchi e danneggiati, e nella riduzione della chioma per favorire la penetrazione della luce e dell’aria. La potatura va effettuata in inverno, quando l’albero è in riposo vegetativo.
Concimazione: si consiglia di concimare il melo cotogno in primavera con un concime organico ricco di azoto, fosforo e potassio.

Inoltre, è importante essere attenti alle malattie e ai parassiti che possono attaccare il melo cotogno, come la ruggine e la cocciniglia. Per prevenire questi problemi, si può effettuare un trattamento preventivo con prodotti specifici.

Per quanto riguarda la raccolta dei frutti, il melo cotogno produce frutti duri e astringenti, che devono essere lasciati maturare in frigorifero per qualche settimana prima di essere consumati o trasformati in marmellata o gelatina.

In generale, il melo cotogno è un albero molto resistente e facile da coltivare, che può vivere per molti anni e produrre frutti di ottima qualità. Seguendo questi semplici consigli, è possibile ottenere una buona produzione di cotogne ogni anno.

Melo cotogno – Cydonia oblonga – proprietà

Il melo cotogno o Cydonia oblonga è una pianta dalle molteplici proprietà benefiche per la salute. Ecco alcune delle proprietà del melo cotogno:

Ricco di vitamine: il melo cotogno è ricco di vitamina C e di vitamine del gruppo B, in particolare di vitamina B6 e B1. La vitamina C è un potente antiossidante che aiuta a proteggere l’organismo dallo stress ossidativo e a rafforzare il sistema immunitario. Le vitamine del gruppo B, invece, sono importanti per il metabolismo degli zuccheri, delle proteine e dei grassi.
Ricco di sostanze antiossidanti: il melo cotogno è ricco di sostanze antiossidanti come i polifenoli, i carotenoidi e le flavonoidi. Queste sostanze aiutano a contrastare i radicali liberi e a prevenire l’invecchiamento cellulare.
Aiuta la digestione: il melo cotogno è ricco di fibra, che favorisce la digestione e previene la stitichezza. Inoltre, grazie alla presenza di tannini, ha proprietà astringenti e antinfiammatorie che possono aiutare a calmare le infiammazioni intestinali.
Benefico per la pelle: le sostanze antiossidanti presenti nel melo cotogno possono contribuire a proteggere la pelle dallo stress ossidativo e a ridurre i segni dell’invecchiamento cutaneo.
Regola la pressione sanguigna: il melo cotogno contiene potassio, un minerale che aiuta a regolare la pressione sanguigna e a proteggere il cuore.

Inoltre, il melo cotogno è noto per le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, che lo rendono utile per il trattamento di alcune malattie infettive e infiammatorie.

Tuttavia, è importante ricordare che il melo cotogno contiene acido ossalico, una sostanza che può causare problemi a chi soffre di calcoli renali o di problemi ai reni. Inoltre, i frutti del melo cotogno sono molto astringenti e possono causare irritazione alle mucose orali. Per questo motivo, è consigliabile consumare i frutti del melo cotogno cotti o trasformati in marmellata o gelatina.

Melo cotogno – Cydonia oblonga – come si consuma

Il melo cotogno, o Cydonia oblonga, può essere consumato in diversi modi, a seconda dei propri gusti e delle proprie esigenze.

Ecco alcuni modi per consumare il melo cotogno:

Cotto al forno: il melo cotogno può essere cotto al forno intero o a pezzi, con l’aggiunta di zucchero, cannella e altri aromi a piacere. Il risultato sarà un dolce al profumo delizioso e dalla consistenza morbida.
Trasformato in marmellata o gelatina: il melo cotogno è particolarmente adatto per la preparazione di marmellate o gelatine, grazie alla sua elevata quantità di pectina. Questi prodotti possono essere utilizzati per la preparazione di dolci o semplicemente spalmati sul pane.
Crudo: il melo cotogno può essere consumato crudo, ma a causa della sua astringenza è consigliabile sbollentarlo prima per ammorbidirlo. Inoltre, è possibile tagliarlo a fette sottili e aggiungerlo alle insalate di frutta o alle macedonie.
Infuso: le foglie del melo cotogno possono essere utilizzate per preparare un infuso dal sapore delicato e dalle proprietà digestive.

In generale, è importante ricordare che il melo cotogno ha un sapore particolare e deciso, che può non piacere a tutti. Tuttavia, grazie alle sue molteplici proprietà benefiche per la salute, può rappresentare un’ottima scelta per arricchire la propria dieta e variare il proprio apporto di nutrienti.

Melo cotogno – Cydonia oblonga – Ricetta marmellata

Ecco una ricetta semplice e veloce per preparare la marmellata di melo cotogno:

Ingredienti:

1 kg di melo cotogno
500 g di zucchero
il succo di 1 limone

Procedimento:

Lavare bene i meli cotogni e tagliarli a pezzi, rimuovendo i semi e i torsoli.
Mettere i pezzi di melo cotogno in una pentola capiente e aggiungere lo zucchero e il succo di limone.
Mescolare bene e lasciare riposare per circa 30 minuti, in modo che lo zucchero inizi a sciogliersi e il melo cotogno rilasci il suo succo.
Mettere la pentola sul fuoco e portare a ebollizione a fiamma media, mescolando di tanto in tanto per evitare che la marmellata si attacchi al fondo.
Quando la marmellata comincia a bollire, abbassare la fiamma e lasciar cuocere per circa 40-45 minuti, finché il composto non si addensa e raggiunge la consistenza desiderata.
Per verificare se la marmellata è pronta, fare la prova del piattino: mettere un po’ di marmellata su un piattino freddo e inclinarlo leggermente. Se la marmellata si muove lentamente e forma una pellicola sulla superficie, è pronta.
Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare la marmellata per qualche minuto.
Trasferire la marmellata nei vasetti sterilizzati e ben chiusi, e conservare in un luogo fresco e asciutto.

La marmellata di melo cotogno è perfetta per la colazione, spalmata sul pane tostato o sulle fette biscottate. Inoltre, può essere utilizzata anche per la preparazione di dolci, torte o crostate.