Malattie dei bonsai e come difenderli

Acero Tridente Acer Burgerianum

Malattie – come difenderli –

Prima di analizzare singolarmente i tipi di malattie e di parassiti che possono colpire i nostri alberi è bene precisare che se il Bonsai viene coltivato correttamente è raro l’insorgere di fitopatologie gravi. Se notiamo che il Bonsai non gode più di ottima salute la cosa più complicata è capire qual’è il problema. A volte si pensa che sia causato da un fungo o da un insetto quando invece è solo un problema di luce, di una miscela di terriccio sbagliata o di una errata o assente fertilizzazione. Vediamo quindi quali sono i problemi che possono insorgere a causa dei “fenomeni fisici” se così vogliamo chiamarli.

Luce: Se la luminosità del punto in cui abbiamo posizionato il Bonsai è insufficiente si noterà un progressivo ingrandimento e schiarimento delle foglie a causa dell’assenza di sintesi clorofilliana e l’albero deperisce; le varietà da fiore non saranno nelle condizioni di poter fiorire, quindi dovrete mettere il Bonsai in una posizione più adeguata. Per conoscere le esigenze luminose di un particolare tipo di albero si consultino le schede apposite di ogni essenza.

Acqua: Se l’acqua somministrata non è sufficiente provoca l’appassimento del Bonsai, le foglie ingialliranno e cadranno. Se l’acqua fornita è troppa le radici marciranno a causa di mancata aerazione del terreno; le radici marciranno anche se l’acqua è giusta ma il terreno è poco drenato. Anche gli sbalzi idrici provocano ingenti danni. L’irrigazione deve essere regolare e seguire l’esigenza della particolare essenza che si sta coltivando.

Atmosfera: Temperature alte provocano germogli cechi, appassimento dei fiori, scottature delle foglie, colpi di sole sui frutti, ecc.; i Bonsai in estate vanno posti in luoghi ben areati e abbastanza freschi, inoltre si consiglia di nebulizzare spesso (mi raccomando di sera!!). Temperature basse deformano le foglie, provocano spaccature nella corteccia e il congelamento delle radici; pertanto d’inverno, nelle giornate più fredde, vanno posti in una cassetta piena di paglia o giornali e vanno innaffiati (poco) esclusivamente nelle ore più calde della giornata. Anche i venti freddi fanno seccare le foglie.

Terriccio: Molto importante è la composizione del terriccio che varia da Bonsai a Bonsai e, come ho già detto, un buon drenaggio evita l’asfissia delle radici.
Fertilizzanti:La salute del nostro albero dipende moltissimo dal corretto apporto di sali minerali che contengono gli elementi chimici necessari alla sua sopravvivenza. La quantità e il tipo di fertilizzante che dobbiamo utilizzare varia da essenza a essenza.

Quando ci siamo accertati che il nostro albero non ha nessuno di questi problemi dobbiamo scoprire quale fitopatologia l’ha colpito. La cosa migliore è sempre affidarsi alla mano di un esperto, tuttavia si può cercare di scoprirla analizzando accuratamente i sintomi del Bonsai e consultando le due tabelle qui di seguito. Prima di somministrare un prodotto chimico è bene però tenere presente alcune cose: prima di nebulizzare un prodotto sulle foglie è bene spruzzarle con acqua in modo da evitare che si brucino e in seguito nebulizzare accuratamente sia la pagina superiore che quella inferiore delle foglie. Il tutto è da eseguire rigorosamente all’aperto.

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